Milito per sempre

Emozionante addio al calcio di Milito al Cilindro di Avellaneda.

Dopo 630 partite e 259 gol fra Racing, Argentina, Genoa, Real Saragozza e Inter, con 8 trofei maggiori vinti, per il Príncipe è arrivato il momento dell’addio.

L’occasione è stata una festa sul campo del Cilindro, alla presenza di 30.000 tifosi e tanti giocatori fra amici ed ex compagni di squadra e tecnici fondamentali nella storia del Racing.

La carriera professionistica di Milito era iniziata l’11 dicembre 1999 per terminare il 21 maggio 2016, sempre con la maglia del Racing.

Con l’Academia ha vinto due storici titoli, gli ultimi del club, nel 2001 e recentemente nel 2014. In mezzo, uno scudetto, due Coppe Italia, una Supercoppa Italiana e soprattutto una Champions League e un Mondiale per Club tutti in nerazzurro.

Pur senza titoli, da menzionare anche la partecipazione a un Mondiale e due Coppe America chiaramente con l’Argentina, e poi alcuni successi personali quali il poker al Real Madrid col Real Saragozza – impresa seconda solo alla doppietta nella finale della Champions del 2010.

In una girandola di emozioni, quindi, questo sabato si è verificato un fatto che sembra segnare la continuità del ‘marchio Milito’ nella storia del club: l’ultimo gol della serie di partitelle fra Amici, Campioni del 2001 e Campioni del 2014 porta infatti la firma del figlio Leandro, appena 9 anni, che si è sommato ai precedenti due realizzati proprio del padre. Come dire, Milito per sempre.